LIQUIDITÀ TRA PAC, ETF E BTP
Sono entrato in possesso di una somma importante: 90mila euro. Ma vista la situazione critica dei listini con tutto quello che sta succedendo, non so cosa fare. Come potrei investirla? Fortunatamente non ne ho bisogno e ho un orizzonte temporale lungo, di almeno 10 anni. Ho un figlio di 12 anni e un possibile obiettivo potrebbe essere mettere da parte qualcosa per i suoi studi futuri.
Germano U.
Risponde Vincenzo Vinciguerra, consulente finanziario autonomo associato NAFOP
Prima di investire è necessario che si precisino la propensione al rischio, tempistica e obiettivi. Una volta delineato il profilo e definito il portafoglio, si potrebbe optare se investire 90mila euro in un’unica soluzione o attraverso flussi periodici. Entrambe le soluzioni sono valide ma la seconda permette di esporsi meno alla volatilità dei mercati e ai rischi che ne conseguono. Ad esempio, un piano di accumulo (Pac) offre la possibilità di investire una quota ogni mese, andando incontro a vari vantaggi. In genere, una buona strategia si basa su un’analisi ponderata dell’intervallo di tempo e sulla stima dei rendimenti e dei rischi. Bisognerebbe trovare la strategia adatta alla situazione personale: non ci sono investimenti giusti o sbagliati, ma solo investimenti adatti o meno adatti a un profilo. Gli eventi geopolitici storicamente non hanno una conseguenza considerevole sulle performance dei mercati nel medio termine, esse sono generalmente accompagnate da risalite anche molto rapide. Insomma, impostare un investimento di lungo termine potrebbe essere la strada più sicura per proteggere il capitale. Soprattutto in questo momento di preoccupazione e instabilità, affiora la propensione da un lato a contenere i costi sui conti correnti e dall’altro a ricercare soluzioni per piccole somme che possano assicurare un discreto rendimento negli anni futuri, per questo si potrebbe consigliare di investire in Etf, che a lungo termine danno il vantaggio di incremento del capitale investito, grazie all’interesse composto, pur contenendo costi e rischi. Vale la comune regola per cui più la prospettiva temporale dell’investimento è vicina, più il rendimento sarà moderato. Gli Etf possono essere una delle soluzioni più efficaci ed efficienti per investire con sicurezza sui mercati azionari perché trattasi di gestione passiva su un benchmark. Essi permettono di garantire un’ampia diversificazione, senza costringere gli investitori a costi eccessivi. Oppure si potrebbe optare per avere un portafoglio misurato in cui la maggior parte del capitale è ripartita su titoli governativi BTp o BoT e, in piccole parti, materie prime e azioni. Per questo, la soglia di rischio va uniformata all’orizzonte temporale decennale. Così facendo, si esporrà di meno al rischio e potrà cogliere i vantaggi disponibili sui mercati. È bene valutare gli investimenti caratterizzati da costi contenuti, come Etf o Pac, perché i costi di un investimento vengono sottratti a rendimento e quindi lo riducono.
MEGLIO SPOSTARSI DALL’EQUITY EUROPA?
Con la guerra che non vede ancora la sua fine all’orizzonte, è meglio dismettere parte del portafoglio azionario europeo per dirottarlo su titoli di altre Borse? In particolare su quali? Considerate che ad oggi il mio portafoglio è composto al 40% da un azionario globale, 30% su Etf sull’Eurostoxx, 5% fondo azionario Italia e 25% BTp Italia e altri Btp in via residuale
Silvana B.
Risponde Ida Pagnottella, consulente finanziario autonomo associato NAFOP
In una situazione di inflazione crescente, il problema non è quello di scegliere un mercato geografico, ma settori di investimento che beneficiano di una inflazione crescente. Mentre alcuni settori, come quello tecnologico ed quello di beni ciclici possono essere penalizzati da una situazione di inflazione crescente, ci sono settori che invece beneficiano da una inflazione in crescita. In particolare le imprese che producono materie base come l’acciaio oppure materie prime e che hanno costi fissi, oppure debito a lunga scadenza a tasso fisso possono beneficiare dalla nuova situazione. I mercati che hanno sovraperformato durante gli ultimi 20 anni di inflazione bassa e decrescente potrebbero essere i mercati più penalizzati da un nuovo scenario di inflazione crescente